Formazione TSS

TerapiaSedutaSingola.it è pensato per divulgare studi e ricerche sulla TSS e consentire di iniziare da subito a formarsi sui suoi principi.

Nella sezione Blog trovi periodicamente nuovi articoli su diversi aspetti della Terapia a Seduta Singola: dati, principi teorici e strumenti pratici.

Inoltre, se vuoi un testo per cominciare ad approfondire e praticare la TSS, puoi scaricare il nostro EBook gratuito: è una guida introduttiva per chi vuole approfondire la TSS e cominciare a integrarla nella propria pratica.

Infine, se vuoi formarti personalmente sulla TSS, o se vuoi portare la TSS all’interno della struttura in cui lavori, in fondo a questa pagina puoi vedere quando partirà il prossimo corso.

FAQ

È possibile che una sola seduta sia sufficiente?

Sì. Studi condotti da oltre 30 anni in tutto il mondo confermano che fino a oltre l’85% dei pazienti visti una sola volta dichiarano di aver risolto il proprio problema o di aver molto migliorato la propria condizione, con follow up fino a 8 anni.

Quali sono i vantaggi di una TSS?

Molti. Il cliente risolve più velocemente il proprio problema, guadagnandone in autostima e self-efficacy. Inoltre, il terapeuta o la struttura sanitaria, aumentano l’efficacia e l’efficienza della terapia e offrono un servizio richiesto da tutte quelle persone che temono terapie prolungate.

Dove posso informarmi meglio?

In questo sito vengono pubblicati periodicamente articoli su ricerche, studi e dati sulla TSS. Inoltre puoi scaricare un E-Book introduttivo, con i principi base per cominciare a implementare la TSS nel tuo lavoro.

Come posso formarmi nella TSS?

Più in basso in questa pagina trovi i corsi organizzati dall’Italian Center for Single Session Therapy, studiati per psicologi e medici professionisti. Inoltre puoi organizzare un corso di formazione direttamente nella tua struttura, costruito a partire dalle esigenze richieste: chiamaci per un primo contatto, clicca qui.

Scopri di più sulla Terapia Seduta Singola

Come già spiegato, la Terapia a Seduta Singola non è una terapia breve: è un metodo che permette di massimizzare l’efficacia di ogni singola seduta, riducendo il rischio di drop-out (abbandono prematuro della terapia) e la durata della terapia stessa.

Possono tuttavia essere usate alcune tecniche di terapia breve, al suo interno.
In realtà, però, ci sono alcune precisazioni da fare:

  • Puoi usare le tecniche che preferisci: la TSS può essere condotta utilizzando anche le tecniche che utilizzi nel tuo lavoro ordinario, poiché è un metodo che si integra perfettamente con altri approcci terapeutici, massimizzandone l’efficacia
  • Va bene per psicologi e psicoterapeuti: le tecniche non definiscono il lavoro che si sta facendo; pertanto, sia quelle che il metodo di TSS intero, saranno usati dagli psicologi per fare consulenza, e dagli psicoterapeuti per fare psicoterapia

Di seguito, ecco alcune tecniche di terapia breve che è possibile utilizzare all’interno di una sessione di Terapia a Seduta Singola. In questa sede daremo solo un accenno, limitato a poche tecniche, per dare una breve idea della loro funzione:

  • Come peggiorare: questa tecnica, utilizzata in alcune forme di terapia strategica (Fisch et al, 1982), consiste nel chiedere alla persona cosa potrebbe fare per peggiorare, anziché migliorare, il suo problema. È una tecnica molto efficace per aiutarla a identificare quei comportamenti disfunzionali che non la aiutano a uscire dal problema.
  • Miracle Question: la domanda del miracolo, elaborata nella terapia breve centrata sulla soluzione (de Shazer et al, 2007), può essere utilizzata in TSS soprattutto per aiutare la persona a immaginare un futuro senza problema, elicitando lo scenario ideale in cui proiettarsi, per poi cominciare a fare i passi giusti per raggiungerlo.
  • Teoria del cambiamento del cliente: più che una tecnica si tratta di un assunto (Duncan & Miller, 2000) per il quale viene chiesto al cliente di cosa avrebbe bisogno, o cosa potrebbe fare, per cominciare a risolvere il proprio problema. In seno al nostro modello di TSS è sorprendente vedere quanto le persone riescano a elaborare soluzioni efficaci da applicare subito.
  • Strategies questions: formalizzate sempre in seno alla terapia breve centrata sulla soluzione, si tratta di domande volte a elicitare dettagli rispetto a come hanno fatto, o come farebbero, ad affrontare una determinata situazione, a sopportare un certo problema, a risolvere uno specifico problema. Permettono di evidenziare le risorse e i punti di forza della persona, e di mostrarli ai loro stessi occhi
  • Interventi paradossali: il terapeuta può sempre usare interventi paradossali (Weeks & L’Abate, 1982), come la prescrizione del sintomo, l’ingiunzione paradossale di Frankl o doppi legami terapeutici. La base di queste tecniche è quella di prescrivere proprio il comportamento che mantiene il problema, o chiedere di continuare, o di mantenere, ciò che si vuole smettere.

Queste sono solo alcune delle centinaia di tecniche utilizzate in diversi approcci di terapia breve e che il terapeuta, se le ritiene utili, può adottare all’interno di una Terapia a Seduta Singola. Si ricordi che la TSS aiuta a massimizzare l’efficacia di ogni singolo incontro, che sia l’unico o meno.

E, soprattutto, che la sua efficacia non dipende dall’utilizzo o meno di tecniche di terapia breve: qualunque terapeuta potrà sempre utilizzare quelle facenti parte del proprio repertorio di riferimento. Asay & Lambert (1999) hanno mostrato che il più importante fattore terapeutico sono le risorse del cliente stesso, e le tecniche devono servire allo scopo di permettergli di accedere a esse e utilizzarle.