Flavio Cannistrà
Fin dai miei primi studi in Psicologia il mio interesse principale ha riguardato come poter trarre il massimo da ogni singola sessione di terapia, per permettere alle persone di riappropriarsi del proprio benessere in tempi brevi e grazie alle proprie risorse.
Con Michael Hoyt al Mental Research Institute.
Durante gli studi in Psicologia ho cominciato a studiare la psicoanalisi junghiana. Affascinato dall’approccio, ma convinto di poter trovare approcci più efficienti, dal 2008 ho cominciato ad approfondire le terapie brevi, studiando in particolare l’approccio strategico del Mental Research Institute di Palo Alto, California.
Dopo due anni sono andato ad Arezzo per studiare la Terapia Breve Strategica presso il Centro di Terapia Strategica e conseguire il titolo di Psicoterapeuta. Successivamente ho ulteriormente approfondito i legami dell’approccio strategico con l’ipnosi, frequentando il Master di 2° livello in Ipnosi Ericksoniana presso la Scuola Italiana di Ipnosi e Psicoterapia Ericksoniana di Roma.
Volevo però capire approfonditamente le logiche e le tecniche delle terapie brevi, e così studiato libri e ricerche di autori stranieri, intrattenendo contatti con alcuni di loro.
È in questi anni che vengo a conoscenza della Single Session Therapy, semi-sconosciuta in Italia. Cominciando ad approfondirla entro in contatto con Michael F. Hoyt, uno dei principali ricercatori del campo e membro del team originario che condusse i primi studi sulla Terapia a Seduta Singola. Con lui comincio una corrispondenza che dura tuttora, discutendo di terapie brevi e Single Session Therapy.
Così, alla fine parto per San Francisco per formarmi direttamente con lui, partecipando alla classe tenuta presso il Mental Research Institute di Palo Alto. Al mio ritorno ho fondato l’Italian Center for Single Session Therapy e avviato il progetto italiano di ricerca, formazione e divulgazione della Terapia a Seduta Singola.