Terapia Cognitivo-Comportamentale Online a Seduta Singola per la Depressione e l’Ansia Associata alla Sclerosi Multipla

Terapia Cognitivo-Comportamentale Online a Seduta Singola per la Depressione e l’Ansia Associata alla Sclerosi Multipla

Obiettivo dell’articolo di oggi è quello di presentare un recente studio pilota che ha esplorato l’efficacia di una Terapia Cognitivo-Comportamentale Online a Seduta Singola (TCC-TSS) (Beck,1967; Fischer et al., 2015) per affrontare problematiche emotive nei pazienti con Sclerosi Multipla. (Schenk et al., 2024).

La Sclerosi Multipla (SM) è una malattia neurodegenerativa debilitante che si manifesta nei giovani adulti e che colpisce in modo significativo tutti gli ambiti della vita. La prevalenza della SM nella popolazione è stimata in 35,9 ogni 100.000 persone e spesso si verifica in comorbilità con disturbi emotivi come depressione e/o ansia (Walton et al., 2020).

Quali sono i sintomi che caratterizzano tale patologia?

La Sclerosi Multipla (SM) ha un impatto sul funzionamento fisico, cognitivo, visivo e sensoriale. Sintomi neurologici come intorpidimento o formicolio, debolezza degli arti, disequilibrio, spasticità e problemi visivi sono frequenti. Insieme a questi, i pazienti spesso presentano disfunzioni urinarie e intestinali, affaticamento, deterioramento cognitivo e disagio emotivo.

Tra i problemi più comuni riportati dai pazienti con tale problematica vengono associate la depressione e l’ansia, che complicano ulteriormente la gestione della malattia (Simpson, J. et al., 2021).

 

Come si manifestano depressione e ansia nei pazienti con Sclerosi Multipla? 

Umore triste, paura, irritabilità, agitazione psicomotoria, apatia, tensione muscolare e problemi di sonno, accompagnati da preoccupazioni e ruminazioni legate all’incertezza della progressione della malattia, denotano specifiche difficoltà psicologiche incontrate dai pazienti con SM (Simpson, J. et al., 2021).

 

Quali conseguenze possono comportare tali sintomatologie?

Questi sintomi possono comportare una vasta gamma di conseguenze negative nella vita personale e sociale delle persone come ripetuti ricoveri ospedalieri, ideazione suicidaria, assunzione di più tipologie di farmaci, disoccupazione e scarsa qualità delle relazioni interpersonali. Tali problematiche possono essere inoltre amplificate dall’impegno di strategie di coping disfunzionali come l’evitamento, l’isolamento, il consumo di alcol e la non aderenza al trattamento (Lublin et al., 2014; Boeschoten et al., 2017; Peres et al., 2022; Mayo et al., 2021; Strober, 2024).

 

Vediamo nel dettaglio lo studio pilota che ha esplorato l’efficacia della Terapia Cognitivo-Comportamentale Online a Seduta Singola (TCC-TSS) con pazienti con SM.

 

Come si articola l’intervento?

La TCC è una forma di psicoterapia che aiuta le persone a gestire i propri problemi modificando i pensieri e i comportamenti disfunzionali. La versione a seduta singola di questa terapia si concentra sull’offrire, in un solo incontro, strumenti e strategie per affrontare specifici problemi psicologici, in questo caso, depressione e ansia legate alla SM.

 

La ricerca

Lo studio pilota citato in questo articolo ha coinvolto 31 pazienti con SM, che hanno partecipato a una sessione online di 90 minuti. (Beck, 2021; Hoyt et al., 2021). Durante la sessione, i pazienti hanno ricevuto una combinazione di tecniche cognitive e comportamentali, come la ristrutturazione cognitiva per identificare e modificare i pensieri negativi automatici, e tecniche di rilassamento per gestire i sintomi fisici dell’ansia. La sessione si è conclusa con un piano d’azione personalizzato per aiutare i pazienti a continuare a gestire i propri sintomi.

 

Risultati della ricerca

I risultati dello studio hanno mostrato in generale una riduzione significativa dei sintomi di depressione e ansia da lievi a moderati nei pazienti subito dopo la sessione e a distanza di due mesi. Anche i pensieri negativi automatici e le credenze irrazionali dei pazienti sono diminuiti, dimostrando l’efficacia della TCC- TSS nel migliorare il benessere psicologico (Dochat et al., 2021). È stata osservata una correlazione significativa tra depressione, ansia, Pensieri Automatici Negativi (NAT), credenze irrazionali e atteggiamenti disfunzionali. La riduzione dei meccanismi psicologici disfunzionali è direttamente collegata a una diminuzione dei sintomi depressivi e ansiosi.  Questi risultati sono in linea con studi precedenti che evidenziano miglioramenti nei risultati funzionali delle condizioni mediche croniche trattate con una TSS in un contesto di TCC (Güner et al., 2020; Vacaraș et al., 2020 et al., 1992;  Szentagotai et al., 2007).  

 

I principali benefici di tale tipologia di intervento breve

  • Miglioramento soggettivo della salute: l’intervento ha dimostrato di essere efficace nel migliorare lo stato di salute percepito dai pazienti con sintomi di ansia e depressione da lievi a moderati.
  • Riduzione dei sintomi di ansia e depressione: La TCC-TSS ha portato ad una significativa riduzione dei sintomi depressivi e ansiosi, con effetti positivi duraturi osservati anche durante le valutazioni post-test e follow-up.
  • Correlazione tra meccanismi psicologici e sintomi: è stata osservata una correlazione significativa tra la riduzione dei meccanismi psicologici disfunzionali, come i Pensieri Automatici Negativi (NAT), e la presenza di sintomi depressivi e ansiosi. Questo suggerisce che la modifica delle cognizioni disfunzionali può contribuire a migliorare il benessere emotivo.
  • Miglioramento della qualità della vita: l’intervento ha avuto un impatto positivo su vari aspetti della qualità della vita, inclusa mobilità, attività quotidiane, cura di sé e benessere psicologico.
  • Integrazione di Tecniche Cognitive e Comportamentali: la combinazione di tecniche cognitive e comportamentali ha permesso ai pazienti di diventare più autosufficienti nell’affrontare le emozioni negative e nel gestire il decorso della malattia.
  • Psicoeducazione: l’inclusione di elementi psicoeducativi ha contribuito a migliorare il quadro clinico dei pazienti, fornendo strumenti per affrontare meglio la loro condizione.

 

Conclusioni

Questo studio pilota dimostra che la Terapia Cognitivo-Comportamentale a Seduta Singola, offerta online, può essere un’opzione valida e accessibile per ridurre i sintomi di depressione e ansia nei pazienti con Sclerosi Multipla. Sebbene non risolva tutti i sintomi associati alla SM, offre un supporto immediato ed efficace per migliorare la qualità della vita dei pazienti, specialmente per coloro che affrontano difficoltà di accesso ai servizi di salute mentale tradizionali.

 

Se vuoi saperne di più sulla Terapia a Seduta Singola e approfondire il metodo, puoi leggere il nostro link (clicca qui) “Terapia a Seduta Singola. Principi e pratiche”. e a uno dei nostri workshop (clicca qui).

 

Angelica Giannetti
Psicologa, Psicoterapeuta
Team dell’Italian Center
for Single Session Therapy

 

Bibliografia

Beck, A.T. (1967). Depression: Clinical, Experimental, and Theoretical Aspects. Harper & Row.

Beck, J.S. (2021). Cognitive Behaviour Therapy: Basics and Beyond, 3rd ed.; Guilford Press.

Boeschoten, R.E.; Braamse, A.M.J.; Beekman, A.T.F.; Cuijpers, P.; van Oppen, P.; Dekker, J.; Uitdehaag, B.M.J. (2017), Prevalence of depression and anxiety in Multiple Sclerosis: A systematic review and meta-analysis. J. Neurol. Sci. 372, 331–341.

Cannistrà, F., & Piccirilli, F. (2018). Terapia a Seduta Singola: Principi e pratiche. Giunti Editore.

Dochat, C.; Wooldridge, J.S.; Herbert, M.S.; Lee, M.W.; Afari, N. (2021), Single-Session Acceptance and Commitment Therapy (ACT) Interventions for Patients with Chronic Health Conditions: A Systematic Review and Meta-Analysis. J. Context. Behav. Sci., 20, 52–69.

Extended Evidence-Based Guidance on Psychological Interventions for Psychological Difficulties in Individuals with Huntington’s Disease, Parkinson’s Disease, Motor Neurone Disease, and Multiple Sclerosis. Available online: https://zenodo.org/records/4593883 (accessed on 3 April 2024).

Fischer, A.; Schroder, J.; Vettorazzi, E.; Wolf, O.T.; Pöttgen, J.; Lau, S.; Heesen, C.; Moritz, S.; Gold, S.M. (2015), An online programme to reduce depression in patients with multiple sclerosis: A randomised controlled trial. Lancet Psychiatry, 2, 217–223.

Güner, M.C.; Yazarb, M.S.; Meterelliyozb, K.S. (2020), Cognitive predictors of depression and anxiety in individuals with newly diagnosed Multiple Sclerosis. Eur. J. Psychiat., 34, 202–210.

Hoyt, M.F.; Young, J.; Rycroft, P. (2021). Single Session Thinking and Practice in Global, Cultural, and Familial Contexts: Expanding Applications, 1st ed.; Routledge.

Lublin, F.D.; Reingold, S.C.; Cohen, J.A.; Cutter, G.R.; Sørensen, P.S.; Thompson, A.J.; Wolinsky, J.S.; Balcer, L.J.; Banwell, B.; Barkhof, F.; et al. (2014), Defining the Clinical Course of Multiple Sclerosis: The 2013 Revisions. Neurology, 83, 278–286.

Mayo, C.D.; Lacey, C.; Gawryluk, J.R. Multiple Sclerosis Outcome Assessments Consortium (MSOAC) (2021). Differences in symptoms of depression between females and males with relapsing-remitting multiple sclerosis. Mult. Scler. Relat. Disord., 51, 102884.

Peres, D.S.; Rodrigues, P.; Viero, F.T.; Frare, J.M.; Kudsi, S.Q.; Meira, G.M.; Trevisan, G. (2022), Prevalence of depression and anxiety in the different clinical forms of multiple sclerosis and associations with disability: A systematic review and meta-analysis. Brain Behav. Immun. Health 24, 100484.

Schenk, A., Popa, C.O., Cojocaru, C.M., Marian, S., Maier, S., Băjenaru, O.L., & Bălasa, R. (2024), An Online Single-Session Cognitive Behavioral Therapy for Depression and Anxiety Associated with Multiple Sclerosis—Pilot Study. Behavioral Sciences, 14(7), 620.

Simpson, J., Eccles, F., & Zarotti, N. (2021). Extended evidence-based guidance on psychological interventions for psychological difficulties in individuals with Huntington’s disease, Parkinson’s disease, motor neurone disease, and multiple sclerosis. Zenodo.

Strober, L.B. (2018), Quality of life and psychological well-being in the early stages of multiple sclerosis (MS): Importance of adopting a biopsychosocial model. Disabil. Health J. 11, 555–561.

Szentagotai, A.; Freeman, A. (2007), An analysis of the relationship between irrational beliefs and automatic thought in predicting distress. J. Cogn. Behav. Psychother., 7, 1–9.

Walton, C.; King, R.; Rechtman, L.; Kaye, W.; Leray, E.; Marrie, R.A.; Robertson, N.; La Rocca, N.; Uitdehaag, B.; van der Mei, I.; et al. (2020), Rising prevalence of multiple sclerosis worldwide: Insights from the Atlas of MS, third edition. Mult. Scler. 14, 1816–1821.

Vacaraș, V.; Văcăraș, V.; Nistor, C.; Văcăraș, D.; Opre, A.N.; Blaga, P.; Mureșan, D.F. (2020),The influence of Depression and Anxiety on Neurological Disability in Mulptiple Sclerosis Patients. Behav. Neurol., 6738645.

Kwon, S.-M.; Oei, T.P. (1992), Differential causal roles of dysfunctional attitudes and automatic thoughts in depression. Cogn. Ther. Res., 16, 309–328.

 

Iscriviti ora (nel seguente form) e rimani aggiornato con importanti novità sulla Terapia a Seduta Singola e il prossimo Simposio di TSS (10-12 Novembre 2023, Roma, Italia)

Angelica Giannetti