È possibile garantire un accesso immediato e un intervento tempestivo nell’ambito della salute mentale?
Con l’articolo di questa settimana vedremo come ciò sia già possibile in alcune parti del mondo, in particolare in Canada dove l’accesso immediato ai servizi di salute mentale rappresenta una sfida continua. Ricordiamo che la terapia Walk- In associata alla Terapia a Seduta Singola (SSWI) (clicca qui) è un modello di erogazione di servizi che migliora l’accesso alle cure e garantisce che le persone possano ottenere un servizio proprio quando ne hanno più bisogno.
Ma come può realizzarsi nella pratica un servizio così efficiente e innovativo?
Sandy Harper- Jaques, psicoterapeuta presso il Northwest Community Mental Healt Center e Jacqueline Simms, responsabile delle operazioni cliniche nel South Calgary Health Center, attraverso la condivisione di un caso clinico da loro supervisionato quando lavoravano come infermiere specializzate presso le cliniche Walk-In del South Calgary Healt Center, ci permetterà di scoprire in quale modo è possibile fornire tali servizi.
Che tipo di servizio offre il Walk-In/SST del South Calgary Healt Center?
Il Walk-In/SST del South Calgary Healt Center è un servizio basato sulla comunità ed è uno dei pochi tra quelli offerti dall’Alberta Healt Services in tutta la provincia. Il modello d’intervento è progettato per i singoli, le coppie e le famiglie, che cercano un aiuto tempestivo e che possono accedere al servizio semplicemente entrando, compilando dei moduli ed essere subito visti da un terapista qualificato (un infermiere, un assistente sociale, uno psicologo o un dottore) per un’ora di terapia strutturata in cui possono soddisfare le loro esigenze. Per accedere al servizio non sono previsti criteri di esclusione né limiti di età e questa forma di terapia risulta adatta per coloro che hanno poco tempo, ma allo stesso tempo necessitano di un aiuto.
Ma vediamo nel dettaglio come si articola l’intervento!
Inizialmente il cliente identifica uno o due problemi su cui concentrarsi. Il terapeuta interagisce rapidamente con il cliente e nel colloquio vengono esplorate le idee di quest’ultimo in merito ai cambiamenti desiderati, per arrivare successivamente insieme a nuove soluzioni di cambiamento. Al termine del colloquio, laddove il terapeuta ritenesse necessario affrontare ulteriori aspetti del problema, ai clienti possono essere fornite anche informazioni di altre agenzie.
Che risultati ha ottenuto nel tempo il servizio?
Il Walk-In/SST del South Calgary Healt Center, lanciato nel 2004 ha visto un costante aumento della domanda, grazie soprattutto al passaparola delle persone. Negli ultimi anni il Centro ha valutato e ha trattato oltre mille clienti, di questi la maggior parte si sono rivolti spontaneamente al servizio, gli altri attraverso l’invio da parte di operatori sanitari e consulenti scolastici.
Come è composto il team di lavoro?
Il team clinico è composto da figure professionali di diversa formazione come infermieri, assistenti sociali e psicologi, i quali hanno anche diversi approcci alla terapia. Dal momento, inoltre, che il gruppo di lavoro è concorde sul fatto che due conduttori siano meglio di uno, i moduli dei clienti sono visionati prima e dopo la sessione da due specialisti che si consultano prima che il cliente lasci la struttura.
Come viene valutato il servizio?
Dopo aver erogato il servizio ai clienti viene chiesto un feedback, prima misurando il loro livello di difficoltà prima e dopo la sessione, poi chiedendo loro di completare i sondaggi sulla soddisfazione alla fine della seduta. Da settembre 2011 a febbraio 2012 il team ha condotto uno studio formale per valutare l’efficacia del servizio, utilizzando quattro strumenti di self report per i clienti, raccogliendo informazioni prima e dopo la sessione e di nuovo dopo un mese. Dai risultati è emerso che i clienti erano generalmente soddisfatti e ritenevano di aver sviluppato una maggiore fiducia nella gestione del problema per il quale cercavano aiuto. Il 40% dei clienti ha indicato che era sufficiente una sola seduta terapeutica.
Ma ora vediamo come si è svolta nella pratica una storia di successo!
Un genitore di un bambino di otto anni Patrick, si è rivolto al servizio dopo un colloquio con un’insegnante che gli aveva mostrato tre disegni che suo figlio aveva fatto durante la lezione di arte. Un disegno rappresentava un ragazzo infelice in un parco giochi, molto distante dagli altri bambini. Nel secondo disegno, il bambino piangeva e nel terzo teneva in mano una corda. L’insegnante aveva riferito al padre che aveva cercato di parlare con Patrick dei suoi disegni, ma il bambino si era rifiutato di parlarne. L’insegnante dopo aver chiesto anche al padre l’interpretazione dei disegni del figlio, gli suggerì di rivolgersi al servizio.
Quando il giorno stesso il padre e il bambino arrivarono al centro, il padre compilò i moduli nella sala d’attesa in cui descrisse la situazione con il bambino e formulò la sua richiesta di aiuto. Dopo una breve attesa, i due furono accolti da un terapeuta. Durante la sessione Patrick parlò dei suoi problemi con gli altri bambini a scuola e di quanto si sentisse solo. Il padre a quel punto fu coinvolto nell’intervento e raccontò a suo figlio alcune sfide che aveva avuto con i coetanei quando era un ragazzo e come le aveva superate. Insieme, padre e figlio, iniziarono a sviluppare un piano per aiutare Patrick a risolvere i suoi problemi a scuola. Alla fine della sessione, la terapeuta suggerì a padre e figlio la lettura di due libri per bambini su come fare amicizia, che i due potevano leggere insieme, riconoscendo e valorizzando il ruolo del padre. Alcune settimane dopo il padre parlò di nuovo con l’insegnante per aggiornarla su quanto accaduto.
Conclusioni
Da quanto riportato in questo articolo è possibile dedurre che un tale modello di servizio Walk-In/SST può essere molto utile per ridurre la pressione su altri servizi più complessi e costosi. Nel feedback che il Centro ha ricevuto, ad esempio nell’anno 2013-2014, il 65% dei clienti riferì che avrebbe dovuto cercare altri servizi laddove il servizio non fosse stato disponibile, andando così a cercare aiuto presso strutture non necessariamente adatte a rispondere alle problematiche presentate. In particolare il 7,5% dichiarò che avrebbe chiesto aiuto al pronto soccorso e il 4,6% avrebbe cercato un’assistenza medica.
Se vuoi saperne di più sulla Terapia a Seduta Singola e approfondire il metodo, puoi leggere il nostro link (clicca qui) “Terapia a Seduta Singola. Principi e pratiche” o partecipare a uno dei nostri workshop (clicca qui).
Angelica Giannetti
Psicologa, Psicoterapeuta
Team dell’Italian Center
for Single Session Therapy
Bibliografia
Harper-Jaques, S., Simms, J., (2015). Single session walk-in therapy. Providing access and early intervention for people with mental health concerns. Canadian Nurse from https://www.canadian-nurse.com/en/articles/issues/2015/january-2015/single-session-walk-in-therapy
Harper-Jaques S., Mcelheran, N., Slive A., Leahey, M. (2008). A Comparison Of Two Approaches To The Delivery Of Walk-In Single Session Mental Health Therapy. Journal of Systemic Therapies, pp. 40–53