Obiettivo dell’articolo di oggi è quello di conoscere alcuni modi di erogare servizi per la salute mentale maggiormente accessibili ed efficaci.
A tale proposito verrà riportata l’esperienza di due progetti ideati e realizzati da Jessica Schleider, ricercatrice statunitense che ha prodotto fino ad oggi la maggior parte delle ricerche sulla Terapia a Seduta Singola rivolti ad adolescenti o ad adulti che si prendono cura di bambini o preadolescenti.
Cosa hanno rilevato le sue ricerche?
Le ricerche condotte da J. Schleider nel contesto statunitense hanno rilevato come i costi, le lunghe liste di attesa e lo stigma rappresentino ancora oggi i principali ostacoli all’accesso alle tradizionali cure di salute mentale.
A partire da tali risultati ella ha scritto un nuovo libro Little Treatments, Big Effects: How to Build Meaningful Moments that Can Transform Your Mental Health (2024) in cui integra concetti della scienza psicologica avanzata, narrazioni di esperienze vissute e attività pratiche di auto-aiuto al fine di presentare un nuovo modo di fare terapia a sessione singola.
Come definisce l’intervento a seduta singola la dottoressa Schleider?
Schleider definisce gli interventi di Terapia a Seduta Singola come dei programmi strutturati e specifici che prevedono intenzionalmente l’utilizzo di una sola consulenza o un solo incontro presso una clinica o all’interno di un programma di interventi, dove sono incluse attività digitali e autogestite.
L’idea alla base di tali interventi a sessione singola è quella di fornire anche nel campo della salute mentale risposte rapide a richieste urgenti o di primo soccorso, offrendo alla persona la possibilità di rimettersi rapidamente sulla buona strada.
Ma cosa intende Schleider per risposte rapide a richieste emergenziali mediante i programmi di Terapia a Seduta Singola da lei ideati?
Con i suoi servizi di Terapia a Seduta Singola la ricercatrice non intende offrire un’assistenza alle “crisi” basata sulla riduzione dell’escalation emotiva e sulla sicurezza fisica, ma aiutare le persone ad affrontare problemi molto diversi, dal disagio relazionale, al cattivo umore, all’ansia per la scuola o per il lavoro, identificando il passo necessario per avviarsi verso la soluzione desiderata, indipendentemente dal punto di partenza emotivo.
Cosa prevedono gli interventi di TSS ideati da Schleider?
Gli interventi possono prevedere una sessione terapeutica con un professionista, un supporto specializzato tra pari o un’attività online autoguidata.
Indipendentemente dal loro formato, tutte le TSS hanno come obiettivo quello di fare leva sulle competenze del destinatario dell’intervento, partendo dal presupposto che le persone abbiano già gli strumenti, i punti di forza e le capacità necessarie per apportare un cambiamento significativo nella loro vita.
Per quali problemi e con quali persone può essere utile un intervento di TSS così organizzato?
Le ricerche condotte dalla Schleider hanno testato l’efficacia delle consulenze singole con persone che soffrono di ansia e depressione, ma ci sono anche prove che evidenziano come tali interventi potrebbero essere utili per lo stress legato a traumi, per pensieri suicidari e per disturbi alimentari.
Secondo la ricercatrice l’impatto delle TSS non sembra differire in base alla gravità dei problemi di salute mentale che la persona sta affrontando o da quanto tempo ne sta soffrendo, in quanto la TSS pone l’attenzione su quegli aspetti validi in qualsiasi circostanza che possono aiutare la persona a cambiare, come il senso di speranza, la fiducia in se stessi o la motivazione a fare passi avanti.
Quali sono i programmi online offerti ad adolescenti e genitori utili a superare rapidamente momenti di difficoltà?
I principali programmi online ideati da Schleider a cui è possibile accedere per un’esperienza di intervento a sessione singola autoguidato sono:
- Il Progetto YES (Youth Empowerment & Support): tale programma pensato per condurre la ricerca della dott.ssa Schleider con gli adolescenti, oltre a rappresentare una risorsa utile per chiunque cerchi un aiuto, offre quattro tipologie di attività online per affrontare le emozioni difficili, inclusa una (auto)consultazione in una singola sessione.
- Il Progetto EMPOWER: tale progetto è rivolto a chiunque lavori con bambini e preadolescenti o si prenda cura di loro. L’intervento prevede un’attività online che aiuta gli adulti a insegnare ai bambini (e ai preadolescenti) le competenze necessarie per sviluppare coraggio e ridurre l’ansia.
Conclusioni
In questo momento negli Stati Uniti, così come in molte altre parti del mondo, cercare assistenza per la salute mentale può rappresentare ancora un grande scoglio. Accade ancora di frequente che le persone, superata la paura di chiedere aiuto, si trovino a dover aspettare lunghe liste di attesa prima di ricevere un intervento. La Terapia a Seduta Singole nelle sue molteplici forme e applicazioni, come dimostrato dalle ricerche condotte dalla dott.ssa Schleider, può rappresentare un ottimo vantaggio per enti e strutture che vogliono rendere più accessibili ed efficaci i loro interventi.
Se vuoi saperne di più sulla Terapia a Seduta Singola e approfondire il metodo, puoi leggere il nostro link (clicca qui) “Terapia a Seduta Singola. Principi e pratiche”. e a uno dei nostri workshop (clicca qui).
Angelica Giannetti
Psicologa, Psicoterapeuta
Team dell’Italian Center
for Single Session Therapy
Bibliografia
Cannistrà, F. & Piccirilli, F. (2018). Terapia a seduta singola. Principi e pratiche. Giunti.