È trascorso un anno ormai da quando l’Italian Center for Single Session Therapy, ha redatto e pubblicato con la Giunti Editore il libro “Terapia a Seduta Singola. Principi e Pratiche” (Cannistrà & Piccirilli, 2018).
Questa sfida così grande ha portato a diversi riconoscimenti e a esiti inaspettati, di cui oggi siamo orgogliosi anche se il tempo trascorso è ancora poco.
Quali sono stati i riconoscimenti e gli esiti più importanti?
Il primo fra tutti l’opportunità di avere un libro in lingua italiana in grado di divulgare la Terapia a Seduta Singola nel nostro Paese. Il libro rappresenta, infatti, per l’Italia il primo e unico manuale attraverso il quale gli psicologi italiani attualmente possono apprendere il metodo della Terapia a Seduta Singola, dopo trent’anni di studi e approfondimenti avvenuti nel resto del mondo.
“Terapia a Seduta Singola. Principi e Pratiche” può essere considerato, infatti, la prima pietra miliare di un percorso di ricerca e diffusione di una pratica terapeutica innovativa, che continueremo a perfezionare attraverso la ricerca e a coltivare nell’ambito delle Terapie Brevi.
Il secondo la definizione di un metodo d’intervento adattato alle specifiche esigenze del contesto italiano, in grado di rivoluzionare il modo di concepire e fare la terapia e la relazione tra terapeuta e cliente. Tutto ciò è stato realizzato con la stima, l’incoraggiamento e la collaborazione di studiosi di fama mondiale, esperti nel settore come M. F. Hoyt, M. Talmon e J. Young.
Un altro esito è stato rappresentato dalla collaborazione del team composto da F. Cannistrà, F. Piccirilli, S. Bonadies, P.P. D’Alia, A. Giannetti e V. Torricelli nella redazione del testo, che ha richiesto impegno, fatica e tanta voglia di realizzare un lavoro realmente utile a chi desiderasse conoscere la TSS, le ricerche svolte nel mondo, infine apprendere una pratica clinica da poter applicare a prescindere dal proprio approccio d’intervento.
Di grande valore, inoltre, sono stati i contributi di G. Pietrabissa e A. Cannistrà che hanno arricchito il testo con la loro specifica competenza nell’ambito della ricerca, rendendo ancora più evidente l’efficacia del metodo.
Di inestimabile valore, infine, sono stati i contributi dei terapeuti che hanno messo a disposizione le loro Terapie a Seduta Singola di successo, rendendo ancora più chiaro il lavoro presentato.
Ultimo esito, ma non meno importante è stata la presenza del manuale in molte librerie d’Italia e la vendita di circa 500 copie, testimonianza quest’ultima di un crescente interesse per la TSS e più in generale delle terapie brevi come forme alternative di psicoterapia.
Cosa ci aspettiamo dal futuro?
La migliore aspettativa per il futuro è quella che il lavoro di ricerca e divulgazione possa continuare con lo stesso entusiasmo e che molti psicologi integrino nella pratica la TSS al fine di rendere il loro lavoro più rapido, efficace e rispondente ai nuovi bisogni delle persone.
Se vuoi saperne di più sulla Terapia a Seduta Singola e approfondire il metodo, puoi leggere il nostro link (clicca qui) “Terapia a Seduta Singola. Principi e pratiche” o partecipare a uno dei nostri workshop (clicca qui).
Angelica Giannetti
Psicologa, Psicoterapeuta
Team dell’Italian Center
for Single Session Therapy