Nell’articolo di oggi presenteremo uno studio (Tan et al., 2023) svolto in Cina relativo a un protocollo teorico, ma altamente strutturato di Terapia a Seduta Singola (TSS) integrata alla Terapia Breve Centrata sulla Soluzione (TBCS) (de Shazer et al., 1986) per incentivare l’aderenza ai farmaci in caso di interventi medici di patologia coronarica (Lin, 2015).
L’obiettivo è quello di conoscere un modo specifico di utilizzare la Terapia a Seduta Singola in ambito medico.
Da quale esigenza nasce l’idea di applicare la Terapia a Seduta Singola nell’ambito della medicina, in particolare nella malattia coronarica?
Secondo alcune ricerche (Simon et al., 2021; Fuller et al., 2018) l’adesione ai farmaci nella malattia coronarica è ancora insoddisfacente, con conseguenze sulla malattia particolarmente avverse e costose.
Per tale ragione è emersa la necessità di introdurre degli interventi psicologici per migliorare l’aderenza ai farmaci da parte dei pazienti (Crawshaw et al., 2016; Xu et al., 2020; Fan et al., 2021).
In generale gli interventi psicologici sono stati ampiamente utilizzati per le malattie cardiovascolari, ma meno per favorire l’aderenza ai farmaci (Albus et al., 2019; Grace et al., 2022) a causa della loro durata a lungo termine, rendendo poco fruibile il servizio (Feig et al., 2023, Yang et al., 2022; Torres-Robles et al., 2022). Da qui l’esigenza di strutturare interventi psicologici alternativi, con protocolli brevi e altamente strutturati per fornire più scelte nella pratica clinica.
Ma cos’è l’intervento di TBCS a Seduta Singola per l’aderenza ai farmaci?
La TBCS a Seduta Singola per l’aderenza ai farmaci è stata strutturata dallo studioso cinese Qitang Lin (Chinese Psychological Society, 2022). Egli ha fornito una concettualizzazione della TBCS a Seduta Singola con quattro passaggi chiamati in cinese tiejin, xiwang, nengliang e xiuxing, che significano rispettivamente chiusura, speranza, potenziamento, cambiamento e azione.
Come viene applicato tale protocollo?
La TBCS a Seduta Singola qui descritta (Virani et al., 2023) viene considerata come una conversazione individuale tra il professionista e il destinatario. Il professionista può essere un medico, un infermiere o un farmacista e il destinatario è principalmente il paziente o i suoi parenti.
La TBCS a Seduta Singola di Lin è divisa in due parti: valutazione e intervento.
- Durante valutazione, dopo essersi presentati e aver ottenuto il consenso del paziente, è necessario rivedere il piano terapeutico post dimissione per assicurarsi che quest’ultimo sia informato e a suo agio con il regime terapeutico. Successivamente viene valutata l’aderenza ai farmaci sin dalla diagnosi iniziale, per chiarire qualsiasi mancata aderenza ai trattamenti attraverso l’uso di una scala di autovalutazione o la storia medica. Infine viene introdotta la sessione si TBCS a Seduta Singola (Hsu et al., 2013).
- Nella seconda parte si procede con una breve educazione sanitaria generale per aiutare il paziente a comprendere i principi del trattamento della malattia coronarica, compresa l’aderenza terapeutica e il mantenimento di uno stile di vita sano (ad es., smettere di fumare, limitare il consumo di alcol, mantenere uno stile di vita sano, dieta blanda, attività fisica moderata). Infine viene introdotta la TBCS a Sessione Singola.
Descrizione sintetica dei quattro passaggi della TBCS a Sessione Singola di Lin.
28 Fase 1: Chiusura (concentrarsi sugli ostacoli all’aderenza ai farmaci). In questa fase vengono utilizzate tecniche di non conoscenza, normalizzazione, riformulazione ed empatia positiva per catturare le emozioni del cliente con la logica di affrontare i sentimenti prima di spostare le percezioni.
Fase 2: Sperare (stabilire gli obiettivi). La speranza aiuta i clienti a vedere i punti di vista mutevoli e belli nelle loro vite, fissando obiettivi e/o utilizzando la Domanda del Miracolo (de Shazer, 1988) per proporre soluzioni.
Passo 3: Potenziare (scoprire l’energia). Il potenziamento ricerca le risorse e le energie del cliente per affrontare i problemi attuali, principalmente attraverso domande sulle eccezioni, sul coping per le risorse interne e domande sulle relazioni per le risorse esterne.
Fase 4: Cambiare e Agire. Infine, il cliente è incoraggiato a cambiare comportamento e/o ad agire facendo complimenti, costruendo soluzioni e discutendo i compiti.
Conclusione.
Nell’articolo di oggi abbiamo introdotto un altro modo di utilizzare la Terapia a Seduta Singola, questa volta in ambito medico. L’esempio riportato della TBCS a Seduta Singola di Lin ci permette di scoprire come l’integrazione di tecniche psicologiche e protocolli altamente strutturati di supporto agli operatori sanitari nella pratica clinica possono potenziare gli interventi medici, migliorare la vita dei pazienti e rendere più agevole il lavoro dei professionisti della salute.
Se vuoi saperne di più sulla Terapia a Seduta Singola e approfondire il metodo, puoi leggere il nostro link (clicca qui) “Terapia a Seduta Singola. Principi e pratiche” e a uno dei nostri workshop (clicca qui).
Angelica Giannetti
Psicologa, Psicoterapeuta
Team dell’Italian Center
for Single Session Therapy
Bibliografia
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Cannistrà, F. & Piccirilli, F. (2018). Terapia a seduta singola. Principi e pratiche. Giunti.
Chinese Psychological Society. [The 8th Continuous Training Project of Solution-Focused Brief Therapy] (in Chinese). Available from:
Crawshaw J., Auyeung V., Norton S., et al. (2016). Identifying psychosocial predictors of medication non-adherence following acute coronary syndrome: a systematic review and meta-analysis. J Psychosom Res. 90:10–32.
de Shazer S., Berg I. K., Lipchick E., Nunnally E., Molnar A., Gingerich W., Weineir-Davis M. (1986), Brief therapy: focused solution development, Family Process, 25 (2), 207-221.
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